Daniil Charms

Daniil Ivanovič Juvačëv (San Pietroburgo 1905-Leningrado 1942), meglio noto come Daniil Charms, dopo un apprendistato nell’avanguardia russa si dedicò alla poesia e alla narrativa, ma visse solo grazie a libri e riviste illustrate per l’infanzia. Si dice che all’inizio degli anni quaranta uscì di casa dicendo «Vado a comprare le sigarette», e nessuno lo vide più. In realtà, già arrestato negli anni trenta con l’accusa di realizzare arte antisovietica, morì di fame in un manicomio durante l’assedio di Leningrado. La sua riscoperta avverrà solo a partire dagli anni ottanta, grazie alla gigantesca mole di racconti e frammenti narrativi mai pubblicati in vita e antologizzati in questo volume. Si trovavano in una valigia piena di manoscritti, che l’amico e filosofo Jakov Druskin salvò dalle macerie della casa di Charms e della moglie.