Le armi del Diavolo Anatomia di una battaglia: Pavia, 24 febbraio 1525

Le armi del Diavolo

Anatomia di una battaglia: Pavia, 24 febbraio 1525

Pavia, 24 febbraio 1525. Nell'arco di poco più di una notte, si consuma una battaglia che segna una svolta fondamentale nel conflitto tra Francia e Sacro Romano Impero, determinando il passaggio del Nord Italia sotto l'influenza spagnola. Protagoniste di questo scontro epocale sono "le armi del diavolo": archibugi e moschetti la cui efficacia, al tempo, era ancora messa in discussione, ma che resero senza dubbio la battaglia di Pavia uno dei fatti d'arme dagli esiti più sorprendenti di sempre.
A raccontare questo momento cruciale per la storia d'Italia e dell'Occidente, sei punti di vista diversi: un bellicoso cavaliere scozzese che non vede l'ora di unirsi all'esercito del re di Francia Francesco I; un soldato spagnolo innamorato del suo moschetto e delle meraviglie del Nuovo Mondo; uno scagnozzo italiano, spiccio e versatile uomo di fiducia di Giovanni dalle Bande Nere; una nobildonna in declino trincerata nel suo elegante palazzo nel cuore della città assediata; un ingegnoso ferrarese, maestro nell'arte dell'artiglieria, che realizza cannoni miscelando sapienza tecnica, filosofie e superstizioni; perfino una vivandiera, indomita lanzichenecca capace di battersi con più eroismo di un uomo.
I sei personaggi - ricostruiti dagli storici Marco Scardigli e Andrea Santangelo a partire da diari, corrispondenze e altre fonti del tempo - permettono al lettore moderno di scoprire, oltre alle dinamiche della guerra, anche le sensazioni, i valori e i progetti di uomini e donne comuni che parteciparono a quell'evento campale.
Sei piccole storie che, accostate, disegnano la storia più grande di una battaglia che decise per due secoli almeno il destino dell'Europa.

Détails du livre

  • Éditeur

  • Langue

    Italien
  • Date de publication

  • Nombre de pages

    219

À propos de l'auteur

Marco Scardigli

Marco Scardigli, storico e scrittore, ha insegnato all’Università di Pavia e ha pubblicato numerose opere di narrativa e saggistica storica. Tra i suoi libri, Lo scrittoio del generale. La romanzesca epopea risorgimentale del generale Govone (Utet, 2006), La lancia, il gladio, il cavallo. Uomini, armi e idee nelle battaglie dell’Italia antica (Mondadori, 2010), Le grandi battaglie del Risorgimento (BUR, 2011), Le battaglie dei cavalieri. L’arte della guerra nell’Italia medievale (Mondadori, 2012), Cavalieri, mercenari e cannoni. L’arte della guerra nell’Italia del Rinascimento (Mondadori, 2014) e Viaggio nella terra dei morti (Utet, 2014).

Andrea Santangelo

Andrea Santangelo laureato in Storia antica, ha lavorato come archeologo, editor e direttore editoriale per case editrici specializzate. Appassionato di storia militare, in questo campo ha al suo attivo una decina di monografie e centinaia di articoli. Tra le sue ultime pubblicazioni: Operazione Compass (Salerno, 2012), Facciamo l’Italia (Palabanda Edizioni, 2013). Per la collana “Protagonisti della Grande Guerra” del “Sole 24 Ore” ha scritto le biografie di Enver Pasha e di Erich von Falkenhayn. Con Lia Celi ha pubblicato per Utet Mai stati meglio (2014) e Caterina la Magnifica (2015).

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