Difendere il nostro cervello La libertà di pensiero nell'era delle neurotecnologie

Difendere il nostro cervello

La libertà di pensiero nell'era delle neurotecnologie

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«Una lettura preziosa non solo per chi è interessato alle neuroscienze, ma per chiunque sia sinceramente preoccupato per le sfide che l'umanità dovrà affrontare nel prossimo futuro.»
«Science»

«Il suo approccio imparziale rinuncia al pessimismo distopico che spesso accompagna le discussioni su queste tecnologie, e gli esempi sorprendenti mostrano che il futuro potrebbe essere più vicino di quanto molti credono.»
«Publishers Weekly»

«Nita Farahany scrive in modo chiaro e brillante delle promesse e dei pericoli della rivoluzioneneurotecnologica, offrendouno sguardo affascinante e provocatorio su tecnologie che hanno il potere di trasformare radicalmente le nostre vite, cambiando persino il senso di cosa significhi essere umani. Ma soprattutto, Farahany ci stimola a intavolare una tempestiva discussione globale per garantire un progresso etico delle neurotecnologie, a beneficio di tutta l'umanità.»
Jennifer Doudna, premio Nobel

Immaginiamo un mondo in cui il nostro cervello può essere interrogato per conoscere le nostre convinzioni politiche, i pensieri diventano la prova di un delitto e le nostre stesse emozioni vengono usate contro di noi. Quel mondo, in parte, è già reale.
Nita Farahany esplora come le neurotecnologie utilizzate dalla medicina, dalle multinazionali e dai governi stiano ormai valicando l’ultima frontiera della privacy: la nostra mente. Oggi il mercato dei dispositivi neurali indossabili è in rapidissima crescita: dagli smartwatch alle fasce elettroniche, che inibiscono colpi di sonno ai camionisti oppure cancellano traumi o dipendenze. Ma, al di là degli indubbi benefici, queste tecnologie utilizzate senza tutele ci minacciano seriamente, come testimoniano i rilevatori di produttività da indossare sul posto di lavoro e i dispositivi del neuromarketing oppure quelli per monitorare l'attenzione degli studenti in classe o l'insorgere di pensieri cospirativi.
L’autrice propugna l’introduzione a livello globale di un nuovo diritto umano: quello alla libertà cognitiva, che finora non è garantito da nessuna costituzione.
Un libro chiaro e accessibile per comprendere le implicazioni legali ed etiche legate a una tecnologia che rischia di controllare ogni nostra interazione, ridefinendo la nostra stessa idea di umanità.

Dettagli libro

Sull'autore

Nita Farahany

Nita Farahany è docente di Diritto e Filosofia presso la Duke University e fondatrice della Duke Initiative for Science & Society. Si è laureata in Genetica, proseguendo gli studi in Biologia presso l'Harvard University e conseguendo il PhD in Filosofia della biologia e Giurisprudenza presso la Duke University. Dal 2010 al 2017 ha fatto parte della Commissione presidenziale degli Stati Uniti per lo studio delle questioni bioetiche. Collabora con media internazionali ed è relatrice, fra gli altri, per TED, Aspen Ideas Festival e World Economic Forum. Difendere il nostro cervello è il suo primo libro tradotto in italiano.

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