Un mondo che non esiste più
Un mondo che non esiste più

Un mondo che non esiste più

Tiziano Terzani non faceva solo il giornalista, ma anche il fotografo e spesso accompagnava i suoi reportage con i propri scatti. L’immagine è un’esigenza, diceva, lì dove le parole da sole non bastano. Quelle foto le rinchiudeva poi in grandi casse sperando di riuscire un giorno a riorganizzarle. Sua l’idea di farne un libro, come suoi sono i testi, editi e inediti, che affiancano le fotografie. Vedremo così finalmente luoghi e volti descritti nei suoi libri, l’oriente misterioso: «Ci andai in cerca dell’altro, di tutto quello che non conoscevo, all’inseguimento d’idee, di uomini, di storie di cui avevo solo letto». Rapporti semplici, belli, veri, con persone incontrate per caso oppure con re, guerriglieri o religiosi. Quasi fosse un film, vedremo Terzani addentrarsi in bicicletta nella Cina degli anni Ottanta o andare su un cavallo a trovare il mago-guaritore del Mustang, tra rovine dell’antico e simboli, spesso inquietanti, del moderno. Scatto dopo scatto, si segue il suo percorso che dal dramma della guerra e dai grandi avvenimenti della Storia lo conduce fino al suo rifugio di quiete nell’Himalaya. Una narrazione in fotografie e testi, due linguaggi che qui si fondono dandoci il ritratto di un’Asia appassionatamente vissuta, ma anche un ritratto di lui stesso. Un libro che fa venir voglia di nuove mete, non solo geografiche. Attenzione: per la lettura di questo ebook fotografico è raccomandato l'uso di tablet, pc e mac. E' sconsigliato l'uso di ereader in bianco e nero, data la limitata resa grafica.

Dettagli libro

Sull'autore

Tiziano Terzani

 Tiziano Terzani nasce a Firenze nel 1938. Per oltre trent’anni, dal 1972 al 2004, vive in Estremo Oriente con la moglie Angela e i figli Saskia e Folco. Corrispondente del settimanale tedesco Der Spiegel, collabora anche a L’Espresso, la Repubblica e Corriere della Sera. I suoi libri, tutti editi da Longanesi e tradotti in molte lingue, raccontano le grandi storie di cui è stato testimone. In Pelle di leopardo (1973) e in Giai Phong! (1976) la guerra in Vietnam; in La porta proibita (1984) la Cina del dopo Mao; in Buonanotte, signor Lenin (1992) il crollo dell’Unione Sovietica; il volume In Asia (1998) raccoglie le sue migliori corrispondenze dai paesi d’Oriente. Con Un indovino mi disse (1995), Lettere contro la guerra (2002) e Un altro giro di giostra (2004) affronta i temi che riguardano direttamente l’uomo e raggiunge un vastissimo pubblico. Muore a Orsigna nel luglio 2004. Nel 2006 esce postumo La fine è il mio inizio, a cura di Folco Terzani; nel 2008 Fantasmi. Di­spacci dalla Cambogia, con uno scritto di Angela Terzani Staude; nel 2010 Un mondo che non esiste più, fotografie e testi scelti da Folco Terzani; nel 2014 Un’idea di destino. Diari di una vita straordinaria e nel 2018 In America. Cronache da un mondo in rivolta, entrambi a cura di Àlen Loreti e con una prefazione di Angela Terzani Staude. Alla sua memoria sono dedicati il Premio letterario internazionale dell’Associazione vicino/lontano di Udine e la pagina ufficiale di Facebook @TizianoTerzaniOfficial. A Venezia, presso la Fondazione Giorgio Cini, è custodito il Fondo Tiziano Terzani.

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